Luang Prabang Film Festival: i film laotiani

Luang Prabang Film Festival: i film laotiani

Su TuttoLaos abbiamo già parlato di questa rassegna, arrivata ora alla sua quarta edizione. Il Luang Prabang Film Festival, è ormai un appuntamento tradizionale nella città patrimonio dell’UNESCO, diventata per qualche giorno una vera e propria sala cinematrografica. I film sono infatti proiettati in diverse location, sia all’aperto in luoghi come il Central Market, che al chiuso nella hall di importanti alberghi a 5 stelle. Anche quest’anno il festival ha offerto al suo pubblico – in media circa 1500 spettatori a film, rispetto ai 1000 del 2013 – un’ampia scelta, con la partecipazione di ben 27 pellicole provenienti da otto paesi del Sud-Est asiatico, accompagnate da una nutrita schiera di cortometraggi. Nel corso della rassegna i film laotiani in programma sono stati quattro, insieme alle Filippine la pattuglia più numerosa dopo Thailandia ed Indonesia, presenti con cinque lungometraggi a testa. Andiamo a conoscerli!

Vientiane in Love – Il film più atteso è forse stato Vientiane in Love, opera che ha inaugurato l’edizione 2014 del Luang Prabang Film Festival. Film definito espressione della new wave cinematografica laotiana, Vientiane in Love è stato diretto da ben quattro registi e presentato a Luang Prabang per la sua prima mondiale. La pelliccola racconta diverse storie, tutte ambientate nella capitale del Laos ed ognuna particolare a suo modo: Mon, fotografo di professione, si innamora per la prima volta; Noy,figlia di un pescatore scappa di casa per inseguire la sua idea di felicità; ma ci sono anche Ray, Ninda e Luck. Ogni storia parla d’amore, nelle sue varie sfumature, affrontando con romanticismo, batticuore ed humour le relazioni, anche atipiche, che si vengono a creare. Qui sotto il trailer del film Vientiane in Love.

Tuk Tuk – Inserito nella sezione lungometraggi, questo film dura tuttavia meno di un’ora (52 minuti). L’opera risale al 2012, parte di un filone narrativo in cui il regista, Simon Luang Kiyé, affronta il tema dell’esilio e del ritorno. L’autore di questo film è nato in Laos, paese che ha lasciato all’eta di 10 anni a seguito di un trasferimento in Francia. Tornato nel paese natale dopo 17 anni Kiyé tramite la sua opera elabora, con pudore e delicatezza, la riscoperta delle proprie origini. Nel film il protagonista rientra in Laos dopo 35 anni e si trova alle prese con un singolare compito: trasportare, su di un tuk tuk, le ceneri del padre nel villaggio di cui questi è originario, tra le montagne del nord del Laos. Un racconto sul tema del ritorno e del superamento del lutto, in un Laos intimo e familiare.

My teacher – Coprodotto da Laos e Thailandia nel 2014, questo film è diretto dal regista thailandese Niyom Wongpongkham. La trama ruota intorno ad una promessa, quella fatta da Khampun, protagonista del film. Il ragazzo, dopo aver perso un amico di infanzia si è infatti ripromesso, una volta terminati gli studi nella capitale Vientiane, di tornare al villaggio natale per istruire i bambini. Una volta giunto il momento del ritorno, Khampun deve lasciare il suo amore e la sua vita cittadina, scoprendo però che nel villaggio le cose non sono come se le era aspettate: dovrà superare diversi ostacoli e trovare le risposte ad una questione che lo turba. Un film dove si presenta il tema dell’emigrazione dalle campagne alle città, cui spesso segue la difficoltà del ritorno.

Really Love – Commedia horror del 2014, questa pellicola sembra avere successo in rete, risultando uno dei film laotiani più presenti in internet. Girato dal regista Phoumsana Sirivongsa il film è popolato da personaggi improbabili, tre coppie di amici, che si ritrovano per un motivo altrettanto improbabile. Jed, infatti, ragazzo divertente e dal cuore tenero, vuole rendere più eccitante il suo matrimonio con la semplice ed orinaria Num, chiedendo consiglio ai suoi migliori amici: Sangker, dispettoso dai mille intrighi e Theuk, dal quoziente intellettuale molto basso. L’idea da cui scaturisce la trama del film viene ovviamente a Sangker, che propone di recarsi con le rispettive mogli a Thalad, distante circa due ore dalla capitale, in cerca di situazioni piccanti. Questo viaggio cambierà la vita delle tre coppie.

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