
Viaggio in Laos in kayak: ecco come fare!
Il fiume più famoso del Laos, nonché di tutto il Sud-Est asiatico, è sicuramente il Mekong, del quale abbiamo già scritto su queste pagine, ma in Laos i corsi d’acqua sono davvero molti. I fiumi qui scorrono spesso in aree di fitta foresta, attraverso strette gole quando non all’interno di veri e propri labirinti di grotte. Il kayak si rivela quindi un modo per scoprire un lato del Laos altrimenti forse più difficile da cogliere, quello più selvaggio. La varietà dei fiumi rende possibile questa avventura ad esperti e meno esperti, ma è necessaria comunque una preparazione fatta con cura. Ecco quindi qualche consiglio se volete esplorare il Laos a bordo del kayak.
Laos in kayak: quando andare
Molto importante si rivela la scelta del periodo in cui visitare il Laos per fare kayak: tra ottobre e marzo la maggior parte dei fiumi del paese è di livello I e II, mentre nella stagione secca che va da aprile a giugno solo pochi di essi sono navigabili. Nel periodo luglio-ottobre, ossia quando il Laos è interessato dalle piogge monsoniche, i fiumi si ingrossano e la corrente diventa molto forte. In questo periodo è sconsigliata la discesa in acqua di persone che non siano più che esperte, il rischio è quello di trovarsi in guai molto seri.
Laos in kayak: dove andare
Ci sono varie zone del Laos che potete visitare in kayak, differenti percorsi e paesaggi con altrettanti differenti livelli di preparazione ed esperienza richiesti, ecco i tratti piu’ famosi e che vi consigliamo:
- 4000 isole – Per coloro che amano il kayak per rilassarsi senza troppe difficoltà, una delle zone migliori del Laos è sicuramente il tratto del Mekong che scorre attraverso le 4000 isole. Partendo dal villaggio di Hat Saykhoon si può pagaiare in tranquillità per un paio di giorni fermandosi sulle varie isole, visitando le cascate di Khone Phapheng e cercando di avvistare i rari delfini di fiume. Molto agevole da navigare anche il fiume Nam Song a Vang Vieng, adatto a chiunque voglia cimentarsi con questa disciplina, anche se si tratta della sua prima volta.
- Luang Prabang – Intorno a Luang Prabang le mete per gli amanti del kayak sono molte, a partire dal placido Nam Khan o dal Nam Xeung adatto a tutti, indipendentemente dal livello di bravura. Assai interessante è l’escursione che dal villaggio di Nong Khiaw, sempre più amato dal turismo internazionale, vi farà discendere il fiume Nam Ou arrivando dopo due o tre giorni a Luang Prabang, attraverso paesaggi davvero molto belli. Altra meta naturalistica nei dintorni di Luang Prabang, raggiungibile in kayak, sono le grotte di Pak Ou situate nei pressi della confluenza del Nam Ou con il Mekong.
- Savannakhet – Gli amanti degli aspetti naturali del Laos non possono perdere l’occasione per una visita, ovviamente in kayak, alle grotte di Tham Khoun Ex, tra le provincie di Khammouane e di Savannakhet. Questo complesso venne scoperto e mappato nel 2008 da una spedizione guidata dallo speleologo John Pollack. Da allora queste grotte sono ritenute tra le più belle del mondo, con il suo dedalo lungo circa 15km e le sue conformazioni spettacolari. Tuttavia sono visitabili in sicurezza solo tra novembre ed aprile, quando le condizioni del fiume Xe Bang Fai lo consentono.
- Luang Namtha – Altri fiumi dove la passione per il kayak si accompagna alla bellezza del paesaggio sono il Nam Fa, che scorre nella provincia di Luang Namtha ed il Nam Nern, che si trova invece nella provincia di Houaphanh. L’escursione dedicata al primo fiume parte dal villaggio di Vieng Phoukha e termina dopo circa 75km nelle acque del Mekong, nei pressi del confine con la Birmania. Il secondo dei fiumi citati, invece, attraversa l’area nazionale protetta di Nam Et-Phou Louey, caratterizzata dagli animali, spesso rari, che vivono al suo interno.
Percorsi per i piu’ esperti
Se siete esperti ed abili nell’arte del kayak, il Laos non deluderà nemmeno voi. Come detto le caratteristiche della navigazione variano da fiume a fiume, alcuni dei quali rappresentano una vera e propria sfida alla vostra bravura. Un fiume classificato tra i più difficili è il Nam Ngiap, situato nell’est del paese, con rapide molto impegnative e dislivelli notevoli. La vostra escursione potrebbe iniziare a Muang Khoun (1078 metri d’altitudine) e terminare a Ban Hau dove l’altitudine è di soli 321 metri! Altro fiume riservato ai veterani del kayak è il Nam Ngun, tra le province di Xieng Kouang e Vientiane.
Come portare il proprio kayak in Laos
Se siete affezionati al vostro kayak e volete portarlo con voi in Laos sappiate che potete farlo. Innanzitutto informatevi su quali compagnie accettano tale tipo di bagaglio, generalmente classificato come sportivo, e sui costi per l’oversize. Stampate copia di tutta la documentazione da presentare al check in, evitando possibili disguidi, rivestite il kayak in maniera adeguata in modo da proteggerlo ed esponete su di esso, chiaramente, la destinazione finale ed il numero del volo; se l’aereo su cui viaggiate non ha posto in stiva, infatti, il vostro amato kayak vi raggiungerà in Laos con un volo successivo!
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