Pha That Luang

Pha That Luang

Lo Stupa That Luang (o Pha That Luang) è alto 45 metri e venne edificato su di un sito risalente  al tempo della civilizzazione Khmer, quando Vientiane era abitata da una popolazione nota come Cham. Le ricerche fatte lasciano supporre che la struttura originaria era quella di un obelisco di pietra dalla forma squadrata.
Il sito venne realizzato come luogo di devozione e preghiera verso un idolo, almeno stando al libro, scritto da Kavi nel 1999, That Luang Viengchanh..
Il periodo Cham fu un periodo glorioso della storia laotiana e vide la seconda ondata di buddhismo. Sotto il patronato del re indiano Ashokkamahalath i venerabili monaci Sona ed Outala e cinque loro discepoli portarono a Vientiane, nel 218 d.c., quello che si credeva essere un frammento dell’osso pelvico del Buddha, la reliquia venne poi sistemata sulla collina Phou Lang.
Pha That Luang 3 tuttolaosNel 236 d.c. il sovrano di Vientiane, Chanthabouly Phasitthisack oppure Boulichanh, edificò un primo stupa sopra l’obelisco originario ed il luogo venne chiamato Pha Chedi Lokachulamany.
La struttura venne poi modificata nel corso del XVI sec., durante il regno di Saysetthathirath, quando l’edificio venne ricoperto da un più grande stupa. Da allora il monumento assunse il nome di That Luang, o Grande Stupa
Secondo la leggenda del That Phanom Stupa, conosciuto anche come Tamnan Oulangkhathat, il re Ashokkamahalath autorizzò lo spostamento delle reliquie nel That Luang Stupa. La stessa leggenda sostiene che i resti del Buddha vennero sparsi in tutti gli angoli del pianeta ovunque ci fossero buddhisti e che le ceneri furono collocate all’interno di 84.000 stupa. Questo numero corrisponde agli 84.000 punti affrontati dai credenti nello studio del Tripitaka (una scrittura buddhista).
Nella sua forma originaria il Pha That Luang non era alto come oggi, ma dopo che vi vennero poste le ceneri del Buddha una nuova struttura andò a ricoprire l’obelisco preesistente, ed il monumento assunse un aspetto simile a quello odierno e crebbe di importanza come luogo di devozione per i buddhisti laotiani.
L’attuale stupa è più alto di 45 metri e la base ha un perimetro di 69 metri.

That Luang Stupa: la leggenda
Secondo la leggenda, supportata da ritrovamenti risalenti al regno di re Jayavoraman VII, l’obelisco originario era contenuto in un’antica costruzione Cham risalente ad un periodo tra il nono ed il quattordicesimo secolo.
Molti manufatti sono stati scoperti nel sito, tra cui una statua di Jayavoraman VII datata tra il 1181 ed il 1219 d.c., attualmente ospitata nel lato nord del chiostro più interno.
La storia del Pha That Luang divenne più chiara all’inizio del XVI sec., conosciuto dagli storici come la metà dell’antico periodo del Laos.King Saysetthathirath ordinò la costruzione dell’attuale stupa nel 1566, sei anni dopo che Vientiane venne scelta come capitale del Laos.

Pha That Luang 2 tuttolaosIn precedenza la capitale era in quella che oggi è Luang Prabang (allora conosciuta come Xiengthong). Re Saysetthathirath edifice il grande stupa per far sì che la capitale avesse uno splendido luogo di devozione pari al Grande Stupa di Chiang Mai, a quell tempo capitale del vicino regno di Lane Na, oggi nella Thailandia del nord.
Il re voleva ergersi a protettore del buddhismo e raggiungere così l’illuminazione, come Buddha, ma per farlo avrebbe dovuto ottenere meriti in ogni aspetto della sua vita.
Voleva inoltre un luogo dove poter tenere un “festival” annuale, occasione per provare la lealtà dei suoi amministratori provenenti da ogni angolo del regno di Lane Xang. Tale incontro avrebbe anche reso omaggio alle divinità ed al re Fa Ngum, ritenuto aver favorito la terza ondata buddhista in Laos.
Attraverso questo evento annuale il re voleva che i sudditi del regno di Lane Xang andassero ad acquisire meriti e compiere pratiche religiose, da celebrare insieme coltivando la solidarietà, rafforzando il regno e mantenerlo unito. Tale raduno (oggi conosciuto come That Luang Festival) è da allora tenuto ogni anno.
Siccome il re Saysetthathirath voleva essere un bhothiyana, un illuminato, ebbe l’idea di circondare lo stupa principale con 30 stupa più piccoli della stessa misura noti come Palami (raggiungimento della deità) stupa. Alla base di ognuno di questi piccoli stupa una piatta targa dorata venne incisa con parole descriventi l’ariyasat (le quattro nobili verità, essenza dell’insegnamento di Buddha). Queste targhe, visibili ancora oggi nel chiostro dell’entrata più orientale del That Luang, contengono inoltre informazioni relative alla data di ristrutturazione dello stupa principale, ossia quando questo assunse la forma e le dimensioni odierne.
Le parole della quarta fila di targhe recitano: “Questo stupa contiene le ceneri del Buddha e fu edificato dal re Saysetthathirath. Possa durare più di 5000 anni”.
Il sacro e riverito luogo è stato eroso dal tempo e danneggiato dalle guerre con le potenze straniere. Durante ogni invasione del paese, i luoghi religiosi e di devozione come, il That Luang, furono tra i primi obiettivi per saccheggi e distruzioni indiscriminate.

(Questo pezzo e’ la traduzione dell’articolo di Phon Khikeo apparso sul Vientiane Times il 7 novembre 2011.)

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